Dieta detox: tutti i falsi miti da sfatare

Questo è il periodo migliore per iniziare una dieta. Archiviate le feste, molti cominciano a pensare come rimettersi in forma per l’estate. Negli ultimi anni è esplosa la moda della dieta “detox”. Non è un vero e proprio regime alimentare: non può essere considerato come un’alternativa a una dieta ipocalorica per perdere peso. Troppo spesso la dieta detox si fa oggetto di interpretazioni errate e scelte drastiche, che portano nella maggior parte dei casi a diete eccessivamente sbilanciate e che, per loro stessa natura, tendono ad interrompersi rapidamente senza portare effettivo beneficio all’organismo.

Che cosa si intende per dieta detox?

Il nome “dieta detox” viene dall’inglese “disintossicare” e viene utilizzato a volte impropriamente per indicare diete drastiche, e spesso ‘fai da te’, che promettono di perdere gonfiore e chili in eccesso in poco tempo. È un nome commerciale che accomuna queste diete a base di centrifugati, minestroni ed estratti di frutta e verdura: sono molto povere di proteine e carboidrati complessi, e quasi completamente senza grassi, e di certo non possono costituire il piano alimentare di una persona.

Serve davvero a depurare il nostro organismo?

Se abbiamo attraversato un periodo di stravizi, la dieta detox non serve. Per riportare il nostro organismo al suo equilibrio è sufficiente tornare alle buone abitudini: mangiare in modo sano e variato, eliminare il junk food e limitare il consumo di alcolici. Ci penseranno il fegato e i reni a eliminare le tossine che abbiamo accumulato. La salute è il risultato di azioni che vengono compiute giorno per giorno, non una settimana all’anno. Se dopo il periodo detox si torna al solito stile di vita, non si fa altro che riabituare il proprio organismo a un comportamento scorretto che facilita il suo disequilibrio. Per non parlare dell’effetto yo-yo, la tendenza a perdere chili e rimetterli su tutti in poco tempo. In mancanza di particolari esigenze, malattie o disturbi di salute, una alimentazione sana e benefica per la salute dovrebbe prevedere il consumo di proteine magre, cereali integrali, frutta e verdura di stagione. Questo tipo di alimentazione fornisce tutti i nutrienti di cui l’organismo necessita, migliorando la digestione, e fornendo più energia.

La dieta detox può essere dannosa?

Oltre a non essere utile, la dieta detox può portare anche a dei problemi di salute: queste diete possono provocare stanchezza, debolezza, spossatezza. Il rischio di queste alimentazioni sbilanciate è di indebolire il sistema immunitario. Insomma: si inizia la dieta detox con l’obiettivo di purificarsi e si finisce invece per indebolirsi. È un messaggio sbagliato alla base: il nostro corpo si depura naturalmente, non ha bisogno di privazioni e scelte alimentari drastiche.

Quali sono le cattive abitudini alimentari più frequenti?

In rete circolano davvero tante informazioni riguardo a questo argomento, che spesso è difficile capire quali sono vere e quali no.

  • Eliminare i carboidrati. Nessun gruppo di nutrienti deve essere eliminato, è importante che l’alimentazione sia equilibrata nel suo complesso e adeguata ai fabbisogni del singolo individuo. Nello specifico, i carboidrati sono essenziali per la nostra salute, l’importante è non consumarli in eccesso, preferire quelli a elevato contenuto di fibre e moderare il consumo di zuccheri.
  • Eliminare gli zuccheri. Gli zuccheri non sono tossici o cancerogeni, come spesso leggiamo. Tutti noi abbiamo moderatamente bisogno di zuccheri. Gli zuccheri che dovremmo assumere possono coprire fino a circa il 15% di tutta l’energia giornaliera. Le fonti da cui dovrebbero essere assunti giornalmente e più spesso sono la frutta fresca e i latticini. Particolare attenzione va invece riservata agli zuccheri liberi, che comprendono gli zuccheri aggiunti agli alimenti, le bevande zuccherate, i succhi, gli estratti, i dolci in generale. È auspicabile in questo caso limitare gli zuccheri al 5-10% dell’energia giornaliera. Significa che per un fabbisogno di circa 2000 kcal giornaliere sono raccomandati non più di 5 cucchiaini di zucchero al giorno (circa 25g). Nessuna linea guida sostiene la necessità o il beneficio di eliminare totalmente gli zuccheri dalla propria dieta.
  • Eliminare i grassi. I grassi non vanno eliminati, bisogna al massimo fare attenzione che il loro consumo sia in equilibrio con quello di carboidrati e proteine.

Cosa mangiare per depurarsi?

Certamente può esserci la necessità di sgonfiarsi o “ripulirsi” dopo un periodo nel quale si è mangiato eccessivamente, ma va fatto in tutt’altra maniera: bisogna riprendere un’alimentazione equilibrata, varia, che favorisca le naturali difese del sistema immunitario e comprenda tutti i gruppi alimentari, senza escludere grassi, carboidrati e proteine. Per aiutare il fegato a smaltire le sostanze di rifiuto bisogna limitare gli alcolici e i cibi processati che possono ostacolare la funzionalità epatica. Ci sono poi alimenti che possono supportare l’azione disintossicante del fegato: vegetali come broccoli, verze, cavoli, carciofi; e verdure amare come il radicchio. Questo non vuol dire mangiare soltanto questo: significa semplicemente introdurre questi elementi in un’alimentazione bilanciata e in uno stile di vita sano che preveda anche la giusta attività fisica.