Sindrome LTP allergie alimentari

Allergie alimentari? E se fosse la sindrome LTP (Lipid transfer protein)

LTP è l’acronimo di Lipid Trasfer Protein (Proteine di Trasporto dei Lipidi), piccole proteine presenti in moltissimi alimenti di origine vegetale. Si tratta di composti che svolgono un’importante funzione di difesa dagli agenti esterni e dalle infezioni, sia per la pianta che per il frutto. Per questo motivo, le LTP si ritrovano molto più facilmente negli strati esterni, ad esempio nella buccia del frutto.

Sebbene possa sembrare una sigla nuova e non molto conosciuta, in realtà l’allergia alimentare a queste proteine è una delle più frequenti nell’area del Mediterraneo raggiungendo il 2,5% della popolazione adulta e fino al 4% dei bambini.

Allergeni appartenenti alla famiglia delle LTP sono stati identificati nella frutta, compresa quella con guscio, nei vegetali, nei cereali, ma anche nei pollini e nel lattice.

Non tutte le fonti allergeniche si rendono responsabili di reazioni allergiche: queste sono scatenate in particolare dall’assunzione di frutta appartenente alla famiglia delle Rosaceae soprattutto dall’assunzione di pesca o mela, più raramente di prugna, albicocca, ciliegia, uva, pera. La pesca costituisce indubbiamente un alimento problematico per chi sospetta di essere affetto da questa allergia. È stato infatti dimostrato che questa proteina è la principale causa di orticaria da contatto della pesca in quanto la peluria di questo frutto contiene grandi quantità di LTP. Sono frequenti reazioni allergiche osservate per assunzione di frutta con guscio come nocciole, noci, arachidi.

Di solito si osservano reazioni a più di un alimento a causa della cross-reattività tra le diverse LTP.

I pazienti sensibilizzati alle Proteine di Trasporto dei Lipidi possono presentare sintomi cutanei, respiratori, gastrointestinali e sistemici, fino allo shock anafilattico.

L’espressione clinica della sensibilizzazione alla LTP è quella tipica di un’allergia IgE mediata: compare entro un brevissimo tempo dall’assunzione di un alimento che contiene l’allergene e raggiunge la massima espressione in pochi minuti e non oltre poche ore (di solito 2), con l’eccezione della forma sforzo dipendente, che può manifestarsi fino a 4 ore dopo. Le reazioni possono essere scatenate dall’incontro classico con l’allergene attraverso l’assunzione per via orale e più raramente per inalazione o contatto cutaneo. La manifestazione e la gravità dei sintomi sono estremamente variabili: accanto a soggetti sensibilizzati ma del tutto asintomatici, altri possono manifestare reazioni esclusivamente locali, come orticaria da contatto o sindrome orale allergica (SOA) e altri ancora sintomi più importanti quali vomito, dolori addominali violenti, orticaria, angioedema, asma e reazioni sistemiche fino allo shock anafilattico.

Come per altre allergie IgE mediate, il sospetto diagnostico di allergia alle LTP si basa sull’associazione della positività delle IgE specifiche e di una storia clinica positiva per una recente reazione allergica dopo assunzione di un alimento (soprattutto frutta e verdura) che contenga LTP.

La dimostrazione della sensibilizzazione allergica può essere ottenuta sia con i test cutanei (prick test) che con il dosaggio delle IgE specifiche su siero.

Come tutte le allergie alimentari una rigorosa dieta di eliminazione è necessaria per evitare che si manifestino reazioni allergiche.

Le LTP sono proteine termoresistenti e gastroresistenti, per cui l’allergenicità non viene ridotta dalla cottura o dai succhi gastrici dello stomaco. Per questo è bene evitare l’assunzione e/o associazione degli alimenti crudi o cotti contenenti LTP specificati dal medico sulla base della storia clinica, della risposta ai test allergologici, all’omologia di struttura e/o alla concentrazione di LTP. Si raccomanda di assumere frutta fresca, precedentemente tollerata, sempre dopo averla lavata e sbucciata accuratamente.

Non dovranno essere assunti alimenti contenenti LTP in associazione a F.A.N.S. e/o alcolici.

Data la diffusa distribuzione delle LTP nel mondo vegetale e la varietà di espressione clinica che caratterizza l’allergia alle LTP, sono necessarie conoscenze allergologiche approfondite per una gestione ottimale di tale condizione clinica.

Lo studio medico Malaguarnera di Catania, grazie alla presenza di specialisti in Allergologia e Nutrizione, permette una buona formazione del paziente con un piano alimentare che gli permetta di evitare gli alimenti a rischio e, in caso di necessità, di riconoscere le reazioni allergiche e gestirle in base alla gravità.
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